Passa da me per passare la notte. Già
lo sentivo incrinato, e per messaggio mandava scritte distorte, senza
senso. Come suo solito d’altronde. Un omuncolo abbietto trovato per
caso, e come lui ce ne sono a frotte. Incredibilmente a dirsi, mi
ha lasciato prima che potessi scaricarlo come il rifiuto da
nascondere che è.
Non mi stupisce, perché sono brutta
abbastanza da vivere nel mondo reale, dove il biondo perfetto non ti
chiede di ballare, né sullo sfondo di una qualche uscita si muovono
con movenze e gesti per segnalare il loro interesse traballante.
Questo è il mondo dove gli scarti galleggiano e dove la gente si
crede pure importante.
La ragazza che hai lasciato
Non solo non vogliono ammettere che sei
e sono cessi ambulanti, ma non vogliono nemmeno riconoscere che la
propria esistenza è un errore non voluto da nessuno, e perciò
scaricati nel corrispettivo delle fogne della Società. Mi ha lasciato per sport.
La tua ex ragazza ti stava usando. L’ex
ragazza di tutti stava usando quell’essere inutile con cui stava.
Seriamente, chi è tanto pieno di sé da non riuscire ad arrivare
alla conclusione normale che si nasconde appena oltre mezzo passo tra
il capire che tu non vali niente, e che chiunque, letteralmente, è
meglio di te.
Il fatto che perdi interesse non appena
sai che sono la tua ragazza. Uno schema ormai consolidato dal tuo
spessore cerebrale che ti impedisce non solo di pensare ma anche di
allietare in qualche modo l’esistenza altrui. Ero la tua ex ragazza
sin dal primo giorno. Facevi comodo solo per la tua macchina e per
gli altri vantaggi, come tutti gli altri che ti ronzano attorno. Sei
come un ombra in un giorno assolato, che si non disdegna dopo ore di
magra ed aver cercato e tentato altre strade, anche se l’unica ombra è di un cassonetto rivoltante. L’unica
cosa che il convento passava.
Mi ha lasciata e non mi cerca
Godo dell’indifferenza altrui e
riconosco quando un certo gioco salta. Non solo mi ha lasciata ma
neanche mi cerca. E se per una donna l’orgoglio è sempre una tacca
sopra il tacco dodici nel momento in cui sei uscita dalla sauna e
dopo una sessione di trattamento emolliente ed esfoliante, l’affronto
che me porge un esistenza inferiore che non solo mi ha lasciata e
non mi cerca resta sempre qualcosa di imperdonabile.
La ragazza che hai
lasciato è contenta di come tutto è andato tranne questo ultimo
tratto.
Ringrazio solo il fato che non ho dovuto rovinarmi i piani
per la serata, perché la tua presenza era già d’impiastro.
Tuttavia non sono perfetta, e capisco che anche nella tua inutilità
persistente una delle crepe più noiose di tutte è che hai rotto ed
incrinato lo stesso piano di esistenza, non solo ricordandomi che
sono brutta e che quindi non merito nemmeno la parvenza di una vita
normale, cosa che tu verme hai rifiutato a priori perché non ci
arrivi a capire come funzionano le persone, ma mi tocca pure evitare
di frequentare alcuni dei posti alle ore in cui so che potrei
intercettare qualche persona normale a cui ora proprio non mi va di
spiegare che ho dovuto frequentare un essere abietto solo perché
quel giorno dovevo rimediare qualcuno che
potessi portare al parco per portare a spasso il cane.
Lui
non mi cerca e questa è l’unica benedizione. Torna nel
nulla da cui hai tentato di uscire.
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