sono brutta: Mi ha lasciato

lunedì 18 luglio 2016

Mi ha lasciato

mi ha lasciato
Passa da me per passare la notte. Già lo sentivo incrinato, e per messaggio mandava scritte distorte, senza senso. Come suo solito d’altronde. Un omuncolo abbietto trovato per caso, e come lui ce ne sono a frotte. Incredibilmente a dirsi, mi ha lasciato prima che potessi scaricarlo come il rifiuto da nascondere che è.

Non mi stupisce, perché sono brutta abbastanza da vivere nel mondo reale, dove il biondo perfetto non ti chiede di ballare, né sullo sfondo di una qualche uscita si muovono con movenze e gesti per segnalare il loro interesse traballante. Questo è il mondo dove gli scarti galleggiano e dove la gente si crede pure importante.

la ragazza che hai lasciatoLa ragazza che hai lasciato


Non solo non vogliono ammettere che sei e sono cessi ambulanti, ma non vogliono nemmeno riconoscere che la propria esistenza è un errore non voluto da nessuno, e perciò scaricati nel corrispettivo delle fogne della Società. Mi ha lasciato per sport.

La tua ex ragazza ti stava usando. L’ex ragazza di tutti stava usando quell’essere inutile con cui stava. Seriamente, chi è tanto pieno di sé da non riuscire ad arrivare alla conclusione normale che si nasconde appena oltre mezzo passo tra il capire che tu non vali niente, e che chiunque, letteralmente, è meglio di te.

Il fatto che perdi interesse non appena sai che sono la tua ragazza. Uno schema ormai consolidato dal tuo spessore cerebrale che ti impedisce non solo di pensare ma anche di allietare in qualche modo l’esistenza altrui. Ero la tua ex ragazza sin dal primo giorno. Facevi comodo solo per la tua macchina e per gli altri vantaggi, come tutti gli altri che ti ronzano attorno. Sei come un ombra in un giorno assolato, che si non disdegna dopo ore di magra ed aver cercato e tentato altre strade, anche se l’unica ombra è di un cassonetto rivoltante. L’unica cosa che il convento passava.

mi ha lasciata e non mi cerca Mi ha lasciata e non mi cerca 


Godo dell’indifferenza altrui e riconosco quando un certo gioco salta. Non solo mi ha lasciata ma neanche mi cerca. E se per una donna l’orgoglio è sempre una tacca sopra il tacco dodici nel momento in cui sei uscita dalla sauna e dopo una sessione di trattamento emolliente ed esfoliante, l’affronto che me porge un esistenza inferiore che non solo mi ha lasciata e non mi cerca resta sempre qualcosa di imperdonabile.

La ragazza che hai lasciato è contenta di come tutto è andato tranne questo ultimo tratto. 

Ringrazio solo il fato che non ho dovuto rovinarmi i piani per la serata, perché la tua presenza era già d’impiastro. Tuttavia non sono perfetta, e capisco che anche nella tua inutilità persistente una delle crepe più noiose di tutte è che hai rotto ed incrinato lo stesso piano di esistenza, non solo ricordandomi che sono brutta e che quindi non merito nemmeno la parvenza di una vita normale, cosa che tu verme hai rifiutato a priori perché non ci arrivi a capire come funzionano le persone, ma mi tocca pure evitare di frequentare alcuni dei posti alle ore in cui so che potrei intercettare qualche persona normale a cui ora proprio non mi va di spiegare che ho dovuto frequentare un essere abietto solo perché quel giorno dovevo rimediare qualcuno che potessi portare al parco per portare a spasso il cane. 

 Lui non mi cerca e questa è l’unica benedizione. Torna nel nulla da cui hai tentato di uscire.

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