sono brutta: Da brutta a bella: si può. Ma vuoi?

sabato 30 luglio 2016

Da brutta a bella: si può. Ma vuoi?

da brutta a bella
Se mi dici che vuoi passare da brutta a bella, io ti dico che non ci credo a priori. Ecco perché. Partendo dall’inizio, sono quasi sicura che non ne vali la pena. Voglio dire, alla fine vuoi solo la vita degli altri che invidi. Questo vuol dire che non sei altro che un altro ammasso di complicazioni in attesa di contagiare milioni di parassiti già condannati alla propria estinzione. E per cosa? Non hai un sogno da realizzare. Non c’è niente che ti smuove. Di donne orribili il mondo muore.

Ti saresti già incamminata. No, non facendo la dieta sbagliata che stai facendo. No, non mentendo a te stessa che hai già aggiustato l’aggiustabile. Sei brutta e la gente ti schifa: quanto a lungo hai bisogno di essere lasciata nel lazzaretto prima di iniziare a capire che tutto germoglia dalla bruttezza che manifesti?


da brutta a bella faccia brutta

Da brutta a bella : il percorso


Sei nata con i geni sbagliati. Prima afferri che l’estetica è già stata decretata, prima comincerai a smettere di fare ogni cavolata che pensi essere intelligente. Tutto inizia da te, in parte, perché anche l’errore non viene da altrove, ma ha sede in te che sei brutta e ne detieni il valore. Detto questo, smetti di vantarti di essere superiore nel conversare con le persone: sei davvero molto più in basso di uno scarpone affondato sul fondo dell’ultima nave che trasportava petrolio dopo l’implosione in mare aperto.

Hai sempre evitato di guardarti dentro. Non hai talento nell’ascoltare: non sei riuscita ancora a capire tutte le cose che non sarai mai. Comincia da questo, che non è un dettaglio, e prima o poi arriverai a capire che la tua inadeguatezza con i ragazzi è prima di tutto una questione di fatti. Non riesci ancora a capire? È normale, perché sei brutta e sola. Una stella cadente brucia e si scompone:
da brutta a bella in perfezione assoluta.

Non aggiustare tutti i difetti, ma crea una scala di gesti perfetti, che puoi adattare all’occasione, e non fare l’idiota che si accontenta del peggiore aborto sopravvissuto per errore che ti dà corda quel giorno fortunato in cui ti illuderai di essere arrivata, quando in realtà non avrai nemmeno ingranato la prima. Ricorda, la retromarcia è il tuo punto debole, è la pressione che ti schiaccia verso il basso, in questo mondo dove tu sei il fango, e guardi dal basso i belli ed il loro mondo di incanto, che non apprezzano perché sono ovviamente un ammasso di bestemmie incollate dal dolore.

Non avrai mai un traguardo per esultare vittoria, sarai sempre un cesso, ma a volte basta non essere la peggiore, ed altre volte trovare l’oro. Tu VUOI passare da brutta a bella? Ne sei sicura?

da brutta a bella donne orribili
Tu non hai mai cercato niente, ti sei solo esposta e poi lamentata. Ti fa sentire bene sentirti un fallimento? Sapere che ogni tuo “tentativo” fallirà come è fallito ogni giorno che hai evitato di guardare il resoconto? Alla fine prevarrà la verità, sia sotto forma di decrepita vecchiaia imposta da anni di lacrime, sia sotto forma di cadaverico dondolio sul bilico dei tuoi pensieri destinati ad oscillare all’ombra del tuo mondo infranto, accarezzando quello che hai speso nel corso del tuo dolore trascorso a guardare gli altri e sperare di vederli cadere. Donne orribili senza pregio perennemente in guerra.

Nessuna vittoria, sei nata con uno sfregio. La tua storia è quello un incendio, ed il tuo unico privilegio è quello della distruzione. Quello che tocchi decadrà a prescindere. La bellezza è priva di ogni traccia di fallimento.

Fino a compimento, sarai una traccia graffiata su note stridenti. Ti scorticherai i denti con l’amaro fondente dell’inverno nel cuore. Per questo non farai mai questo sacrificio. Non hai la volontà di dire addio all’aborto completo che sei diventata. Ricorda questo quando fallirai, perché se inizi e bruci i ponti dietro di te per nulla, non avrai più tempo di pensare di essere pronta. Ad aggiustare l’esterno si fa veloce, perdere il peso è volizione. Tu sei più simile al carbone che vuol diventare brillante: brucerai in un istante in qualsiasi posizione del trattamento, reso più difficile dalla pressione. Cambiare un destino non è per bambini cretini incapaci di lasciare la propria casa.

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