sono brutta: Un po dolce un po bastarda

martedì 16 agosto 2016

Un po dolce un po bastarda

un po dolce un po bastarda
Serve esperienza per diventare un po dolce un po bastarda. Usa poca cattiveria e diventi una ragazzina insipida e tappetino. Metti troppa dolcezza e vieni scambiata per una pazza maniaca ossessiva che sa quanti respiri prendi prima di metterti a mangiare.

Un po dolce un po bastarda, senz’altro. Senza niente il mondo diventa astratto. Una relazione d’amore non è per niente un contrasto continuo, ma di tanto in tanto serve quel poco di salato misto allo zuccherino.

Io non sapevo essere un po' dolce un po' bastarda: ho imparato.


Come tante e troppe, ci sono cose che mi sono state oscurate sin dall’infanzia. Questa era una di quelle. Se lascio le memorie scorrere, mi ricordo di quando all’asilo pensavo di non aver mai avuto bisogno di considerare altre ragazze come rivali in amore. Non sapevo ancora di essere brutta.

Crescendo invece vedi altro stravolgere i tuoi sensi, e come pagine voltate, nuove visioni finiscono per scolorare il tuo mondo. Quando pensavi di essere sola nel mondo, incontri qualcuno di pur sempre brutto ma nei reami del possibile. E pensi «Magari è destino. I nostri destini saranno intrecciati per qualche ragione.»

E ti sbagli ancora. Ti sbagli perché non sai essere un po dolce un po bastarda. Sei capace di mostrare una sola faccia. Ti stracci le vesti come ti cambi le emozioni sul volto. Come muoversi al rallentatore, sempre in ritardo nel rincorrere la nostra dose giornaliera. Volte verso l’amore ma in cerca della liberazione dalla tossicodipendenza creata dalle false emozioni.

Non sai quanti respiri prende il tuo lui?
Se è così non posso neanche parlarti.
Accanto a te, l’impossibile. Il sogno del destino frammentato che si ricompone, pezzo dopo pezzo. Un ombra in attesa della ragione per cominciare a muoversi dietro l’orizzonte delle tue azioni. La consapevole intuizione di una donna migliore. Puoi essere un po dolce un po bastarda, ma come?

Se non ci arrivi, non è perché sei negata. Anche se può essere che tu sia sotto la media. Ne ho viste così tante, perché tutte ridono alla misteriosa spiegazione che la vita è tutto quello che non ti immagini. Tutte quelle cretine pensano che la vita le inonderà di felicità con la stessa facilità con cui venderanno la propria anima. Sognano ad occhi aperti. E lo fanno per niente.

Chi resta in questa realtà impara. E quando ce l’hai fatta diventi un po dolce un po bastarda. Non troppo, ma mai abbastanza. Sarai con la convinzione sempre in sospeso, con la voglia di validazione come di acqua nel deserto. Ma dovrai imparare meglio. Senz’altro. Senza possibilità di sognare ad occhi aperti. Rendere il sogno parte del mondo imperfetto.

Dovrai raggiungere lo stato di indipendenza. Restare sveglia senza aver subito un eccesso di forzamento. Vivere un po dolce un po bastarda, per lui e per te. Ricordarsi come si vive senza essere un po dolce un po bastarda, per assaporare il sapore del sangue. Non c’è mondo in questo stato, in quanto ciò che è stato non viene rivelato ma solo provato. Io sono brutta e ho provato l'atroce dolore del compromettere l'integrità dello stato dei tuoi desideri. Questo mondo non è stato creato affinchè tutti avessero una fetta uguale o l'addolorato bagaglio che in tante persone portiamo, mentre per altri è un tabù mai neanche considerato esistere. Siamo esistenze alla deriva in cerca di un'altra riva. Sceglierai di essere un po' dolce un po' bastarda per orientarti.

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