sono brutta: Sono Brutta Blogpost Con Anni Di Esperienze

martedì 16 giugno 2020

Sono Brutta Blogpost Con Anni Di Esperienze

Sono quasi dieci anni che tengo il Blogpost Sono Brutta. In questi anni, non ho trovato nessuno che scambiasse qualche parola intelligente sul mio blog. Sono una blogger da tanti anni, ma mi rendo conto che tenere un diario dove parli di te e di qualche tua esperienza o pensiero non interessa a nessuno.

Sono Brutta Blogger dell'Anno Che Non Esiste

L'esperimento della Blogger Sono Brutta voleva mettere alla prova la mia capacità di esprimermi liberamente senza filtri. Purtroppo, non è possibile farlo dal vivo. Ancora prima che i social diventassero i volgari contenitori di link spazzatura e commenti spropositati, le persone hanno confermato che soprattutto in Italia le persone prendono e non vogliono mai dare nulla indietro.

Con esperimenti in altre lingue che hanno destato ben più interesse nonostante le mie idee fossero le stesse, mi rendo conto che le persone italiane sono pessime nel conversare ed avere rapporti con gli altri in generale.

Fuori dall'Italia, le persone sono diverse. Mi fanno davvero risentire di essere nata in una nazione piena di opportunisti e persone malvagie. La superficialità che contraddistingue anche il mondo fuori dall'Italia non raggiunge il livello di schifezza a cui molti italiani compartecipano. E come fanno? Letteralmente decidendo di essere spazzatura ogni singolo giorno per tutti i giorni della vostra miserabile vita.

Invece di vedere punti di riflessione, vedete solo insulti e siete mossi da emozioni dietro cui vi nascondete come le peggiori imitazioni di esseri umani. Nemmeno un santo potrebbe raggiungervi nella vostra perdizione perché avete rifiutato nel vostro più profondo DNA ogni singola speranza di salvezza.

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Cosa ha insegnato il Blogpost Sono Brutta

Ho trovato diverse persone strane, ma nessuna ha davvero lasciato il segno per molto tempo. Le donne brutte continuano a rimanere sole. I momenti magici restano impossibili in questo mondo dalla curva celebrale piatta. I 10 modi per dire davvero sono bella continuano a scontrarsi con la dura realtà che senza persone intelligenti è inutile parlare a se stesse.

Alcune ragazze continuano a crescere in modo disfunzionale e le stesse ragazzine che dicevano non mi sento capita devono fare i conti con il proprio lassismo. Infatti, la maggior parte delle persone non fa niente ma dà solo la colpa a tutti. Invece, sarebbero state più fortunate a non dare la colpa a nessuno, interiorizzare il trauma e capire che sono loro il primo dei problemi da risolvere.

Ho recentemente iniziato a scrivere come capire se piaci ad una ragazza per offrire un modo anche ai negati di affrontare il loro problema, ma l'atteggiamento per niente mascolino degli uomini e ragazzi di oggi fa temere che la condanna sia una scelta.

Il mondo è pieno zeppo di soluzioni ma gli italiani mi hanno insegnato che sono troppo stupidi in generale per volerle capire ed applicare. I pochi che si prodigano lo fanno per fini puramente egoistici, e la comunità non esiste come non è mai esistita solo perché nessuno si ferma a riflettere sui vantaggi che un gruppo vero senza persone infime può fare. All'estero invece ci arrivano.

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Sono sempre stata volgare e piena di odio. Del resto, sono sempre stata giudicata superficialmente per come appaio. A nessuno è mai fregato quello che penso veramente. Ancora peggio, se io tentavo e tento di creare un legame con qualcuno utilizzando la lingua italiana più di quanto il cervello altrui non riesce a computare, tutti finiscono con il non capire cosa sta accadendo e arrivano a conclusioni senza alcuna fondamenta.

Non ho mai affrontato questo esperimento come un modo per ottenere qualcosa, ma forse mi rendo conto che è l'unico modo per comunicare con una forma di vita inferiore che non riconosce altro modello vitale dissimile dal proprio. Fingerò quindi di essere una subordinata mentalmente incapace come voi altri per tentare di avvicinarmi alla vostra realtà inferiore da un punto di vista più inutile di quanto faccio quotidianamente per sopportare la metà di voi che deve soddisfare i bisogni del vivere civile.

Chissà che non ne veda i frutti fra qualche anno, ma ne dubito. In dieci anni, la spazzatura umana è solo aumentata. Sarei forse felice di vedere persone normali, ma non lo so perché non mi è mai capitato.

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